Spettacolo composto da numeri di tango e mimo ispirati ai testi dei tanghi più famosi. In apertura una delle figure più tipiche e antiche del tango, quella del suonatore ambulante di organito che, insieme a una bambola meccanica, diffonde il tango per le strade di Buenos Aires. Da qui passiamo al quadro più arrabalero di “34 coltellate”, popolato di guappi e traditrici, per giungere poi all’acclamazione francese del tango con cui quest’ultimo, trionfando nei cabarets di Parigi, conquista anche l’alta società; arriviamo poi al quadro della grande immigrazione in Argentina con il suo viaggio e i suoi sogni, senza dimenticare quello che continua a essere anche oggi il nervo vitale del tango ossia il mondo notturno delle milonghe. Appare così un mondo popolato di guappi, prostitute, suonatori ambulanti, migranti, milongheri, gente molto ricca e gente molto povera, gente della notte insomma, in una parola sola gente di tango.