Campese, capocomico di una compagnia di guitti, si reca dal prefetto De Caro e gli espone i problemi della compagnia. I due discutono sulla crisi del teatro, sul ruolo dell’attore, sui repertori e infine sul rapporto tra finzione e realtà, manifestando profonde divergenze. Campese si appropria di una lista di persone che devono essere ricevute dal prefetto e lancia una sfida: sarà in grado De Caro di distinguere fra le persone reali e i suoi attori travestiti?

“…è un piacere ritrovare L’arte della commedia. Se ne fa carico Michele Sinisi che fornisce una versione quanto mai incisiva di un testo che dibatte temi condannati, da sempre, all’attualità. Sinisi dirige l’impresa con puntiglio, senza cercare effetti, affidandosi alle parole. E come attore interpreta il personaggio del capocomico con eguale essenzialità, contrastando con le coloriture e il macchiettiamo dei suoi eccellenti compagni.”
Osvaldo Guerrieri, La Stampa