Sakrifice

Sakrifice

ideazione e regia di Marco Baliani


Lo spettacolo nasce da un lungo lavoro di workshop tra le città di Beyrouth e Tirana, e da queste città dal passato recente di guerre da cui Libano e Albania sono state attraversate, prende origine il nucleo del lavoro, diretto da Marco Baliani e interpretato da un gruppo di giovani attori, italiani, libanesi e albanesi, che danno vita a un teatro senza barriere, dove parola, musica, ballo e immagine si fondono in un tutt’uno di grande fascino e magia.
Il tema è scottante come la guerra e la sua barbarie, anche se raccontata attraverso il mito di Ifigenia, reso ancora più vivo dalla presenza in scena di attori provenienti da un ambito geografico dove i conflitti più recenti hanno fortemente segnato e coinvolto le nuove generazioni.
E’ uno spettacolo di corpi danzanti, di movimenti corali che segnano ogni scena togliendo alla storia qualsiasi pretesto individuale. La musica segna le azioni, un meticciato di suoni e lingue che restituisce del mediterraneo una sintesi conflittuale, non pacata, tesa a «parlare» insieme ai corpi degli attori.


La Locandina

con Ervin Bejleri, Federica Bognetti, Rodney El Haddad, Marcel Ghosn, Samer Kaddoura, Stefano Luci, Marco Mercante, Francesco Rossetti, Aurelia Sfeir, Lulzim Zeqja
scenografie di Maurizio Agostinetto
costumi di Daniela Cernigliaro
musiche di Luigi Cinque
collaborazione al movimento di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni
proiezioni grafiche di Mirto Baliani

aiuto regista Emma Battesti
ricerca letteraria di Costanza Ferrini Teatro Stabile dell’Umbria – E.T.I. “I Porti del Mediterraneo” V° edizione

Info

con Ervin Bejleri, Federica Bognetti, Rodney El Haddad, Marcel Ghosn, Samer Kaddoura, Stefano Luci, Marco Mercante, Francesco Rossetti, Aurelia Sfeir, Lulzim Zeqja
scenografie di Maurizio Agostinetto
costumi di Daniela Cernigliaro
musiche di Luigi Cinque
collaborazione al movimento di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni
proiezioni grafiche di Mirto Baliani
aiuto regista Emma Battesti
ricerca letteraria di Costanza Ferrini

Teatro Stabile dell’Umbria - E.T.I. “I Porti del Mediterraneo” V° edizione


Lo spettacolo nasce da un lungo lavoro di workshop tra le città di Beyrouth e Tirana, e da queste città dal passato recente di guerre da cui Libano e Albania sono state attraversate, prende origine il nucleo del lavoro, diretto da Marco Baliani e interpretato da un gruppo di giovani attori, italiani, libanesi e albanesi, che danno vita a un teatro senza barriere, dove parola, musica, ballo e immagine si fondono in un tutt’uno di grande fascino e magia.
Il tema è scottante come la guerra e la sua barbarie, anche se raccontata attraverso il mito di Ifigenia, reso ancora più vivo dalla presenza in scena di attori provenienti da un ambito geografico dove i conflitti più recenti hanno fortemente segnato e coinvolto le nuove generazioni.
E’ uno spettacolo di corpi danzanti, di movimenti corali che segnano ogni scena togliendo alla storia qualsiasi pretesto individuale. La musica segna le azioni, un meticciato di suoni e lingue che restituisce del mediterraneo una sintesi conflittuale, non pacata, tesa a «parlare» insieme ai corpi degli attori.





Stagioni precedenti

— Teatro Comunale Narni, Ven 29 Set