La morte e la fanciulla

La morte e
la fanciulla

di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni

DURATA 55 minuti

presenza di nudo integrale in scena

In scena tre differenti “capolavori”. Uno musicale: il quartetto in re minore La morte e la fanciulla di Franz Schubert. Uno fisico: l’essere umano nell’eccellenza delle sue dinamiche. Uno spirituale-filosofico: il mistero della fine e il suo continuo sguardo su di noi. Il pensiero della Compagnia torna a posarsi sull’umano e ciò che lo definisce: la vita e la morte, l’inizio e la fine sono i miracoli della nostra esistenza. Questo transitare da una forma all’altra ha a che fare con l’arte coreutica, portatrice di un tale compito, è essa stessa un balenare di immagini che appaiono e scompaiono continuamente. Un esempio di scrittura musicale che aspira all’infinito e accompagna l’ascoltatore oltre un’idea razionale, verso l’ignoto e il trascendente.

“Sulfureo e carezzevole questo La morte e la fanciulla ha un piglio deciso, senza se e senza ma. I suoi movimenti incantevoli, precisissimi, portano con sé bellezza, sensualità: tutto ciò che alla dura Parca, qui video-virtuale-verbale, andrà restituito. Con umanissimo orrore”.
Marinella Guatterini, Il Sole 24 Ore


regia e coreografia Michele Abbondanza e Antonella Bertoni
con Eleonora Chiocchini, Valentina Dal Mas, Ludovica Messina
musiche F. Schubert
titolo originale Der Tod und das Mädchen

ideazione luci Andrea Gentili
direzione tecnica Claudio Modugno
video Jump Cut
produzione Compagnia Abbondanza/Bertoni






Stagioni precedenti

— Teatro Comunale Luca Ronconi - Gubbio, Sab 14 Gen

— Teatro Comunale - Todi, Ven 3 Dic

— Teatro Cucinelli - Solomeo, Ven 11 Gen