




















Il Maestro e Margherita





















Il Maestro e Margherita
Un eterogeneo gruppo di attori dà vita alle magiche e perturbanti pagine di Michail Bulgakov; faremo palpitare i nostri cuori – dice Andrea Baracco – dando corpo a una delle più strazianti e straordinarie storie d’amore della letteratura, quella tra il Maestro e Margherita e quel loro rimanere fatalmente impigliati, imprigionati quasi, l’uno nel corpo e nella mente dell’altra.
Il Maestro e Margherita è un romanzo pieno di colori potenti e assoluti, tutti febbrilmente accesi, quasi allucinanti. Si passa in un attimo dal registro comico alla tirata tragica, dal varietà più spinto all’interrogarsi su quale sia la natura dell’uomo e dell’amore. Basso e alto convivono costantemente creando un gioco quasi funambolico, pirotecnico, in cui ci si muove sempre sulla soglia dell’impossibile, del grottesco, della miseria e del sublime.
A volte si ride, a volte si piange, spesso si ride e piange nello stesso momento. Insomma, in questo romanzo, si vive, sempre. “Prodotto dallo Stabile dell’Umbria, lo spettacolo ci conduce in un luogo magico, là dove dimorano letteratura, inconscio e rappresentazione. Al centro, la macchina del teatro. Le grandi architetture di pensiero si stringono attorno al Bene e al Male, la Fede e l’Incredulità, che trovano nella materia spettacolare trovata da Baracco e dal bravissimo Riondino, attorno a cui ruota un cast eccellente, una forma pura attraverso cui dare vita alla grandiosa fantasmagoriadi Bulgakov.” Katia Ippaso, Il Messaggero
Locandina
di Michail Bulgakov
riscrittura Letizia Russo
regia Andrea Baracco
con Michele Riondino nel ruolo di Woland
e Francesco Bonomo (Maestro/Ponzio Pilato), Federica Rosellini (Margherita)
e con (in o.a.) Giordano Agrusta, Carolina Balucani, Caterina Fiocchetti, Michele Nani, Alessandro Pezzali, Francesco Bolo Rossini, Diego Sepe, Oskar Winiarski
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Simone De Angelis
musiche originali Giacomo Vezzani
foto di scena Guido Mencari
produzione
Teatro Stabile dell’Umbria, con il contributo speciale della Brunello Cucinelli Spa in occasione dei 40 anni di attività dell’impresa
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