Trickster

Trickster

di Operabianco

durata 50 minuti

In Trickster, un danzatore, solo in scena, si divincola tra citazioni cinematografiche e digitali, di natura e qualità diverse, con un focus su un’intera scena del film del 1921 The Playhouse, in cui Buster Keaton interpreta una scimmia che imita dei clichés del comportamento umano.
La danza è costruita attraverso un collage di materiali plurali e multiformi, i cui attraversamenti imprevedibili dispongono il corpo in uno stato di costante domanda. La qualità fisica è nutrita dalla pittura sensuale e cinetica di Francis Bacon. Il ritratto che ne emerge in primo piano è un corpo abitato, animato dal dialogo continuo e serrato tra la propria specificità anatomica e gli inviti, quasi acrobatici, delle partiture. Questo lavoro interpella il Trickster, figura liminale tra il mondo degli uomini e quello degli dei. Nel presiedere i confini delle città, delle regole e della vita sociale, contemporaneamente ne confonde le distinzioni. Il Trickster rovescia sensi e significati e nel distruggere crea, o meglio ricrea, in una posizione mai dominante, ma sempre laterale, duplice e dialogica.

“Guardando F. Bacon ho la sensazione che il corpo sfugga. Anche B. Keaton sfugge mentre cade, sfugge perché cade. A cosa sfugge? Alla sua presenza. È inafferrabile. Non ha una forma perché appena si sistema in una, è sorpreso da un’emergenza che gli chiede di assumerne un’altra. Il corpo si scioglie, cola, è mosso, fugge allo sguardo, la sua cinetica non è contenibile in un’anatomia. È un corpo posseduto da forze. L’uso delle citazioni è funzionale all’attraversamento continuo di altre materie nella carne del danzatore. Arrivano pixel, scariche elettriche, immagini effimere del web, dell’archivio del cinema, della pellicola trasformata in digitale, e tutto questo diventa carne, peso, muscoli, acrobazia, respiro. Diventa la vita di un animale davanti a me che guardo. Questo corpo umano diventa esso stesso il montaggio.” Vincenzo Schino


concept, regia, luci, spazio Vincenzo Schino
coreografia Marta Bichisao
suono Dario Salvagnini
pittura Pierluca Cetera

performer Luca Piomponi
macchinista Fabio Tommaselli
produzione PinDoc, Operabianco


Un danzatore in Trickster, vestito con un completo nero, con il viso dipinto con i contorni rossi e il centro bianco si stende su un letto e tira su di sé un lenzuolo bianco.

di spalle, un uomo con un completo giacca e pantaloni nero, che va in direzione di una proiezione di alberi.

Il danzatore ritratto a mezzo busto, indossa una maglia a maniche corte bianca, ha la testa inclinata di lato. Il viso è dipinto di rosso ai bordi e bianco al centro. Ha la bocca aperta, sembra stia urlando o comunque parlando ad alta voce.




Teatro

Teatro Secci - Terni

Data e Ora

Ven 5 Dic 2025 - 20:45