In nome del padre

In nome
del padre

di Mario Perrotta

Premi Ubu 2019 – Secondo classificato nella categoria Miglior nuovo testo o scrittura drammaturgica

DURATA 1 ora e 20

Mario Perrotta, accompagnato nella drammaturgia dall’illuminante supporto psicanalitico di Massimo Recalcati, veste i panni del padre nel primo capitolo di una nuova trilogia dedicata alla famiglia.

“Un padre. Uno e trino. Niente di trascendentale: nel corpo di un solo attore tre padri diversissimi tra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa. Sulla scena li sorprendiamo ridicoli, in piena crisi di fronte al “mestiere più difficile del mondo”.
I figli adolescenti sono gli interlocutori disconnessi di altrettanti dialoghi mancati, l’orizzonte comune dei tre padri che, a forza di sbattere i denti sullo stesso muro, si ritrovano nudi, con le labbra rotte, circondati dal silenzio. E forse proprio nel silenzio potranno trovare cittadinanza le ragioni dei figli”. Mario Perrotta
“Il nostro tempo è il tempo del tramonto dei padri. La loro rappresentazione patriarcale che li voleva come bussole infallibili nel guidare la vita dei figli o come bastoni pesanti per raddrizzarne la spina dorsale si è esaurito irreversibilmente. Il nostro tempo è il tempo dell’evaporazione del padre e di tutti i suoi simboli. Ogni esercizio dell’autorità è vissuto con sospetto e bandito come sopruso ingiustificato. I padri smarriti si confondono coi figli: giocano agli stessi giochi, parlano lo stesso linguaggio, si vestono allo stesso modo. La differenza simbolica tra le generazioni collassa. In questo contesto di decadenza emerge forte una esigenza di nuove rappresentazioni del padre. Il linguaggio dell’arte – e in questo progetto di Mario Perrotta che ho scelto di accompagnare, il linguaggio del teatro – può dare un contributo essenziale per cogliere sia l’evaporazione della figura tradizionale della paternità, sia il difficile transito verso un’altra immagine – più vulnerabile ma più umana – di padre della quale i nostri figli – come accade a Telemaco nei confronti di Ulisse – continuano ad invocarne la presenza”. Massimo Recalcati

«Perrotta è bravissimo, come sempre, nell’evocare una piccola umanità, e si pone di fronte al problema con estrema serietà, il che non sfugge al pubblico.» Renato Palazzi, Il Sole 24 Ore


con Mario Perrotta
consulenza alla drammaturgia Massimo Recalcati
produzione Teatro Stabile di Bolzano
collaborazione alla regia Paola Roscioli

aiuto regia Donatella Allegro
costumi Sabrina Beretta
musiche Giuseppe Bonomo, Mario Perrotta  


ph. Luigi Burroni

ph. Luigi Burroni





Stagioni precedenti

— Teatro dell'Accademia - Tuoro sul Trasimeno, Gio 15 Dic

— Teatro degli Illuminati - Città di Castello, Ven 24 Gen

— Teatro Secci - Terni, da Mer 20 Feb a Gio 21 Feb

— Teatro Mengoni - Magione, Ven 18 Gen